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Natale con i tuoi

Katrin infilò il cappotto. «Grazie dottore, è che io odio lavorare la vigilia di Natale.» «Come tutti.» «Sì, ma io m’intristisco proprio, ed è un peccato essere tristi proprio a Natale, no? Lei non va a casa?» Scosse la testa. «Ho ancora un appuntamento.» Era una...

Blorg e la ridda delle fate

Beh, insomma, alla fine mi ero comprato un mantello. Sì, porpora rossa come quelli delle loro maestà. Sarò sincero: non so quante siano né di chi, ma so che portano mantelli come quello. Mi dava un tono ed era proprio necessario. Nessuno sembra un eroe se non ha un...

Un parcheggio sicuro

Dalla rampa arrivò una folata fredda. Pico raccolse la trapunta dal bordo della sedia e la mise sulle spalle. Mattia comparve sulla soglia del garage. Aveva la patta aperta. Pico lo indicò. «La cerniera». Rovesciò il sacchetto coi dadi sulla mappa. Mattia tirò su la...

Il sorriso della scrofa

Il cielo era grigio e l’odore di muschio si diffondeva tra le colonne del chiostro. Un nuovo urlo dalla cella di fra Antonio superò il mormorio dei frati in preghiera.Simone attraversava il cortile per le faccende, si fece il segno della croce e seguì il muro fino...

Il banchetto vegano

Cesare aprì gli occhi. Tanto non stava dormendo. La cena continuava a tornargli in bocca con un aspro sapore di bile e la sua vescica doleva. Si mise seduto e cercò le pantofole. L’Alfio russava come un trattore senza marmitta. Scosse la testa e si alzò. Si avvicinò...

A fare la nanna

Ester stringe la sua bambolina. Spengo la luce, le stelline della sua abat-jour scintillano nel buio.«Buonanotte, tesoro.»«Notte, mamma.»Chiudo la porta, giro la chiave e la infilo in tasca.«Non puoi fare così.»Trasalisco. «Uff… Matteo, mi hai fatto prendere un...