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Il sorriso della scrofa

Il cielo era grigio e l’odore di muschio si diffondeva tra le colonne del chiostro. Un nuovo urlo dalla cella di fra Antonio superò il mormorio dei frati in preghiera.Simone attraversava il cortile per le faccende, si fece il segno della croce e seguì il muro fino...

Il banchetto vegano

Cesare aprì gli occhi. Tanto non stava dormendo. La cena continuava a tornargli in bocca con un aspro sapore di bile e la sua vescica doleva. Si mise seduto e cercò le pantofole. L’Alfio russava come un trattore senza marmitta. Scosse la testa e si alzò. Si avvicinò...

A fare la nanna

Ester stringe la sua bambolina. Spengo la luce, le stelline della sua abat-jour scintillano nel buio.«Buonanotte, tesoro.»«Notte, mamma.»Chiudo la porta, giro la chiave e la infilo in tasca.«Non puoi fare così.»Trasalisco. «Uff… Matteo, mi hai fatto prendere un...

Aldobello

Anvedi sto burino: basso, cicciottello. Pure pelato. Almeno s’è vestito de nero. «Sei te Aldo?»Annuisce e sorride.«Ma che ti ridi? Stai a fa’ ‘na rapa, mica vai a mignotte.» Da questo nun ce cavo nulla. «Er Faina m’ha detto che c’hai motivazione».«È vero!»«Abbassa sta...

Come duecento caramelle

Con venti euro ci potevo comprare duecento caramelle. Oppure quattro giornali con le figurine.La strada scorreva silenziosa e grigia ad ogni passo. Quel pezzo era l’unico che la mamma le lasciava fare da sola.Sollevò il pacchetto, la carta regalo era bellissima...