fbpx

Il fascino del mistero: il cuore invisibile delle storie che amiamo

Gen 3, 2024 | Consigli di scrittura, Ispirazioni

Tempo di lettura 4 minuti

C’è qualcosa di magico nel mistero, un velo sottile che si nasconde dietro la realtà conosciuta, un invito irresistibile a scoprire ciò che si cela nell’ombra. Il mistero è un ingrediente fondamentale nelle storie che catturano la nostra attenzione, un elemento che, se ben maneggiato, tiene incollati lettori e spettatori fino all’ultima parola o all’ultima scena.

Il desiderio di conoscere il segreto, di risolvere l’enigma, è un potente catalizzatore alimentato dalla nostra curiosità innata. Come sostiene Will Storr nella sua opera “Scienza dello Storytelling”, la curiosità è la chiave che sblocca la porta alla comprensione di ciò che ci circonda. L’importante, secondo gli studi citati, è la presenza di una parte delle informazioni con la promessa di ulteriori rivelazioni per completare il quadro. Quando il nostro cervello percepisce una lacuna nel conoscere il tutto, scatta automaticamente la curiosità, un impulso irresistibile a completare il puzzle anche per le questioni apparentemente meno rilevanti.

La ricerca della conoscenza è alimentata dalla relazione positiva tra curiosità e sapere. Più apprendiamo sul contesto di un mistero, più si accresce il desiderio di risolverlo. È questo il motivo per cui siamo affascinati dalle storie che svelano progressivamente pezzi di un metaforico puzzle, trascinandoci sempre più in profondità nella trama.

Secondo gli studi di Storr, la curiosità può essere attivata in quattro modi distinti:

1. Porre una domanda o un enigma: La curiosità si accende quando ci viene presentata una domanda alla quale non conosciamo la risposta. Chiedo a te: come si chiama questo sito? Se conosci già la risposta, potresti alzare le spalle, ma se non la sai, probabilmente starai già cercando. E gli altri tre modi di suscitare la curiosità? Continua a leggere, lo scoprirai.

2. Mostrare una sequenza di eventi con una soluzione anticipata: Giochi televisivi in cui un concorrente deve indovinare il lavoro di persone sconosciute seguendo indizi non correlati sono un esempio perfetto. La risposta è già presente, ma non la conosciamo. È il medesimo principio di un giallo a stanza chiusa: il colpevole è tra noi, ma la sua identità è ancora ignota.

3. La violazione delle aspettative: Questo meccanismo innescante gioca bene con le false piste. Se pensavamo che un personaggio fosse il colpevole, ma scopriamo che non è così, sorgono nuove domande: chi è stato? Come e perché? La violazione delle aspettative deve essere accompagnata da una nuova mancanza di informazioni per mantenere alta la curiosità.

4. Sapere che qualcun altro possiede delle informazioni: È incredibile, ma è vero. Ho sperimentato questo con i miei figli. Se dico a tre di loro che non hanno ricevuto una notizia che ho condiviso con l’altro fratello o sorella, indipendentemente dalla rilevanza dell’informazione, diventano impazienti di scoprire cosa sappia quella persona che loro non sanno.

Il mistero non conosce limiti di dimensione o scala. Può essere un passato misterioso di un personaggio, un piccolo enigma che guida al prossimo capitolo o il segreto che sottende l’intera vicenda. Pensa ai gialli, a film come “Secret Window”, “Il Codice Da Vinci”, “The Bourne Identity”, “Now You See Me”, o alla serie più recente “Archive 81”.

Tuttavia, prima di inserire il mistero nella tua storia, considera attentamente due fattori:

1. Il lettore deve essere consapevole che scoprirà il segreto: Una botola verrà aperta, un’identità sarà svelata. Non deve essere qualcosa sconosciuto e irrisolvibile o qualcosa che il lettore pensa di conoscere già. La mancanza di una scoperta o una rivelazione insoddisfacente possono generare delusione o amarezza.

2. La scoperta deve essere all’altezza delle aspettative: Le ipotesi sul mistero devono essere soddisfatte con una rivelazione significativa. Una conclusione banale può deludere, pensa a “Lost” e all’alto livello di aspettative che ha creato, risultando in un senso di disincanto alla fine.

Utilizza il mistero con saggezza per mantenere il lettore incollato: ogni storia può avere misteri, grandi o piccoli.

Esplora i corsi oppure accedi subito all'Accademia Aperta

L’iscrizione all’Accademia è collegata all’iscrizione alla newsletter.
Cancellandoti dalla newsletter perderai anche l’accesso all’Accademia